Arcade Story

Il progetto Arcade Story parte nel 2017 in provincia di Vicenza, più precisamente ad Arzignano, con l’obiettivo di mantenere vivo l’interesse per i videogiochi a gettone arcade e quell’immaginario pop degli anni 80 amato dai ragazzini di allora e che incuriosisce e affascina quelli di oggi. Nasce da un’idea di Antonio Nati e Michele Colucci (Social Media manager), realizzata in squadra con Andrea Genovese (restauratore), Andrea Vesnaver (tecnico elettronico) e Domenico Cervini (Elettrotecnico specializzato nella riparazione delle schede gioco) attraverso un grande e appassionato lavoro di ricerca e restauro che ha portato al recupero di cabinati originali funzionanti e pronti a regalare nuove emozioni collettive in un mondo in cui la fruizione dei videogame è sempre più individuale.
Non c’erano i social negli anni 80 e le sale giochi erano luoghi di aggregazione, di amicizia, di socialità. Valori apprezzati ancor più al tempo della pandemia e del distanziamento forzato.

Il lavoro di ricerca e restauro ha portato Arcade Story ad avere una collezione di oltre 400 cabinati originali (molti importati direttamente dagli USA), ognuno con una storia affascinante e speculare al periodo storico: per esempio, il gioco Missile Command, ideato durante la Guerra Fredda, simula un attacco nucleare alle città statunitensi e il giocatore deve difendersi armato di trackball.

Il social media manager Michele Colucci, in arte Arcade Mike, durante il lockdown, a marzo 2020, ha creato il “Salotto di Arcade Story” sul canale Instragram ufficiale @arcade.story. Doppiatori, speaker radiofonici, scrittori, attori, youtuber, comici, giocatori professionisti di e-sports, conduttori televisivi, cosplayer e musicisti si alternano nel live talkshow uniti dal desiderio di ricordare e raccontare emozioni e aneddoti legati alle sale giochi di un tempo. Il salotto è sbarcato anche oltreoceano, accogliendo ospiti del calibro di Nolan Bushnell (fondatore di Atari), John Romero (fondatore ID Games e creatore di “Doom”), Allan Alcorn (creatore di “Pong”), Jeff Minter (fondatore di Llamasoft), attori di Hollywood tra cui Lance Guest (protagonista del film “Giochi Stellari”) o Greg Grunberg (“Star Wars”, “Lost”, “Heroes”) e scrittori/designer appassionati di cultura pop anni 80 come Tim Lapetino (autore del volume dedicato a Pac-man edito per l’Italia da Panini).

A novembre 2020 è nato il canale di Arcade Story podcast, condotto da Mike, per raccontare sulle principali piattaforme streaming (Spotify, Apple Podcast, Google Podcast) le curiosità legate ai videogiochi Arcade. Arcade Story promuove anche il rispetto dell’ambiente e l’impegno sociale: si recuperano i vecchi televisori a tubo catodico altamente inquinanti, si rigenerano e si adattano ai mobili disponibili. I cabinati sono strumenti utili alla Coin Therapy, una forma di aiuto per le famiglie con bambini che si isolano dal mondo a causa della dipendenza dai giochi online. La terapia educa a dosare il gioco, come si faceva negli anni 80, quando ci si trovava di fronte la scritta “Game Over”: uno stop, oggi, quasi inesistente poiché con i moderni videogames è possibile giocare all’infinito.

Il progetto di Arcade Story è in continua evoluzione: infatti, oltre alla presenza a diversi eventi fieristici legati al mondo dei comics/videogames, alle collaborazioni con importanti  brand (Juventus, Mercedes, Coca Cola, Borsalino, Armani, solo per citarne alcuni) e show televisivi come “X-Factor”,  a gennaio 2022 ha realizzato in partnership con Gruppo Eventi un’area arcade anni 80 a Casa Sanremo, struttura dedicata all’hospitality del Festival della Canzone Italiana.

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